L’etichetta narrante è un progetto Slow Food e racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera.
Il Piemonte vanta un patrimonio straordinario di biodiversità pomicola. Oltre 500 varietà, originatesi in sintonia con i microambienti locali, o adottate nei secoli dai contadini delle valli piemontesi per le loro caratteristiche di serbevolezza e bontà.
Il Presidio è nato per salvare 8 ecotipi di mele antiche del Piemonte: Buras, Calvilla, Carla, Dominici, Gamba Fina, Grigia di Torriana, Magnana e Runsè.
Generalmente di piccole dimensioni, i frutti hanno polpa bianca e succosa, e si conservano a lungo diventando più saporite e aromatiche col passare del tempo.
I produttori del Presidio sono localizzati tra la provincia di Torino e le vallate cuneesi adiacenti ed è soprattutto in Val Pellice che risiede il maggior numero di questi, da sempre impegnati nella difesa delle antiche varietà dall’estinzione. Generalmente situati in bassa valle, sopra i 300 m s.l.m., i frutteti godono in questa area di un clima ideale.
La comunità del Presidio Slow Food delle antiche varietà di Mele Piemontesi ha la sua sede presso la Scuola Malva Arnaldi di Bibiana, dove si trova un campo collezione che raccoglie oltre 400 varietà antiche.
I circa cinque ettari di frutteti dedicati alle antiche varietà di mele piemontesi sono coltivati con tecniche di produzione a basso impatto ambientale.
Da anni si utilizza la confusione sessuale per l’abbattimento dei danni del “baco”, si mantengono i frutteti inerbiti e si utilizzano metodi meccanici per il controllo delle infestanti, si potano le piante e si lasciano sul terreno i residui di potatura trinciati, si concima con letame: tutte pratiche virtuose che contribuiscono a preservare e incrementare la fertilità dei suoli e la loro biodiversità.
La raccolta si svolge, a seconda della varietà considerata, dalla seconda decade di settembre alla prima decade di novembre. Oltre ad essere consumate fresche, le mele vengono trasformate in composte, confetture e mele disidratate, nel succo Tuttomele spremuto a freddo, nel sidro, ottenuto dalla fermentazione alcolica dei frutti, e nell’aceto.
Visita la pagina del presidio
www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/vecchie-varieta-di-mele-piemontesi
Questa storia è stata creata insieme a Farmchain!
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Giuliano Bonetto
Voce narrante
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